Canali Minisiti ECM

Covid: il plasma di ex pazienti gravi è il più potente

Infettivologia Redazione DottNet | 20/10/2020 15:00

A delineare i tre criteri che dovrebbero guidare le scelte dei medici nell'utilizzo del plasma è un nuovo studio condotto da un team della 'Johns Hopkins Bloomberg school of public health'

 Il plasma convalescente più potente da utilizzare per il trattamento dei malati di Covid-19 è quello che proviene da ex pazienti gravi, di sesso maschile e di età avanzata: a delineare i tre criteri che d'ora in avanti dovrebbero guidare le scelte dei medici nell'utilizzo del plasma è un nuovo studio condotto da un team della 'Johns Hopkins Bloomberg school of public health'. Trials clinici sull'uso del plasma per le terapie dei contagiati con il SARS-Cov-2 sono ancora in corso e sinora non erano state proposte linee-guida per la sua scelta. L'indagine pubblicata sul 'Journal of clinical investigation' ha osservato - studiando in provetta il plasma di 126 sopravvissuti al nuovo coronavirus - che il più efficace nel bloccare o almeno rallentare la replicazione cellulare del virus è appunto quello proveniente da uomini di una certa età, che erano stati ospedalizzati in serie condizioni.

pubblicità

Utilizzando una varietà di test, gli scienziati hanno visto che il plasma di questi ex malati neutralizzava l'infezione da cellula a cellula del virus SARS-Cov-2. "I tre criteri delineati hanno mostrato una potenza superiore in termini di quantità e qualità di anticorpi prodotti e perciò li proponiamo per l'uso nei trattamenti anti-covid", ha detto l'autrice principale della ricerca, Sabra Klein, professore di immunologia.

Commenti

I Correlati

Rimosse 5 combinazioni e aggiunte 4 nuove combinazioni di patogeni resistenti agli antibiotici

La preoccupazione dei ricercatori riguarda soprattutto la quantità e tempestività della raccolta dei dati da parte delle autorità e la trasparenza con cui vengono diffusi ai cittadini e alla comunità scientifica

Ricoverato in terapia intensiva. Azienda 'non c'è allarme'

L'Organizzazione mondiale della sanità annuncia che un nuovo vaccino - chiamato Tak-003 - contro la dengue è in fase di prequalificazione

Ti potrebbero interessare

Rimosse 5 combinazioni e aggiunte 4 nuove combinazioni di patogeni resistenti agli antibiotici

Lo rivela lo studio, pubblicato su Cardiovascular Research, condotto dai ricercatori dell'Irccs San Raffaele di Roma con l'Università di Roma La Sapienza e l'Università di Napoli Federico II

La preoccupazione dei ricercatori riguarda soprattutto la quantità e tempestività della raccolta dei dati da parte delle autorità e la trasparenza con cui vengono diffusi ai cittadini e alla comunità scientifica

Ricoverato in terapia intensiva. Azienda 'non c'è allarme'

Ultime News

Eleonora Selvi, Presidente Fondazione Longevitas: Il 90 per cento degli adulti è a rischio di sviluppare il Fuoco di Sant’Antonio. La prevenzione vaccinale è investimento nel futuro sostenibile della nostra società sempre più longeva

Rimosse 5 combinazioni e aggiunte 4 nuove combinazioni di patogeni resistenti agli antibiotici

Giodice: “Quella che vivono quotidianamente le persone affette da Esofagite Eosinofila o altre patologie gastrointestinali eosinofile è una vera e propria odissea, alla ricerca di cure, ricerca e sostegno che faticano ad arrivare da parte delle Istit

A base di 17-Ohpc, sono usati anche per prevenire l'aborto